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La cometa C/2022 E3 ZTF da qualcuno rinominata Neanderthal.

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C/2022 E3 ZTF è una cometa di lungo periodo proveniente dalla Nube di Oort posta tra 2000 e 200.000 Unità Astronomiche (ogni UA corrisponde alla distanza media Terra-Sole, circa 150 milioni di chilometri).




Scoperta il 2 marzo 2022, transita nel cielo ogni 50.000 anni; sarà visibile dal primo al 31 gennaio verso Nord passando vicino alla Stella Polare, con una magnitudine apparente pari a 6 (come le più deboli stelle visibili ad occhio nudo). Certamente un binocolo o meglio ancora un telescopio amatoriale con apertura di almeno 100 mm uniti ad un cielo privo di luci urbane potranno consentire di individuarla abbastanza agevolmente. In alternativa ci si può appoggiare ad uno dei numerosi gruppi di astrofili presenti un po’ dappertutto; i più fortunati potranno accedere a qualche osservatorio professionale che spesso mandano online degli ottimi filmati. Di seguito l' immagine del percorso della cometa nel mese di gennaio (cortesia del sito Repubblica.it)



27-9-2022: La sonda Dart sposta l'asteroide Dimorphos.

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L'Agenzia spaziale americana ha condotto la prima missione per deviare un asteroide. Nessun rischio per la Terra: si trattava solo di un test, ma qualora un asteroide pericoloso si avvicinasse troppo al nostro pianeta, ora sappiamo che abbiamo la capacità di colpirlo e deviarlo. L'impatto è avvenuto a 11 milioni di chilometri di distanza pari a 28 volte il tragitto dalla Terra alla Luna, a 24mila chilometri all'ora. La navicella spaziale Dart con suoi 500 chili lanciati a 6 chilometri al secondo, 24mila chilometri all’ora, ha centrato l’asteroide Dimorphos trasferendo tutta l’energia al sasso spaziale grande come il Colosseo e spostando la sua orbita.




La sonda si è diretta verso il suo obiettivo senza aiuto dalla Terra guidandosi con la sua telecamera e la mappa delle stelle registrata nella sua memoria. Ha mantenuto Dimorphos fino all’ultimo al centro del suo occhio chiamato Draco. Al ritmo di una foto al secondo, l’asteroide è diventato sempre più grande e definito man mano che la distanza si accorciava. La sua immagine irregolare si è piano piano distinta da quella dell’asteroide più grande – Didymos, simile a una piramide – attorno al quale Dimorphos orbita, a un chilometro e mezzo di distanza. Poi, quando Dimorphos ha occupato tutto il campo visivo, con la superficie costellata da massi che lo faceva assomigliare a un biscotto farcito, le immagini hanno cessato di arrivare: il segno dell’impatto. Il satellite italiano LiciaCube, che ha viaggiato a bordo di Dart fino a due settimane fa, ha ripreso la scena, ma ci vorranno alcuni giorni prima che le foto della piuma di polvere sollevata da Dart sulla superficie dell’asteroide raggiungano la Terra. Dimorphos è stato scelto dalla Nasa perché distante – non pone alcun rischio per la Terra – e perché abbastanza piccolo da essere spostato nell’impatto, ma abbastanza grande da non polverizzarsi Piccolo da poterlo muovere ma senza demolirlo. I telescopi da Terra hanno misurato la leggera alterazione della sua orbita.
da un articolo di Elena Dusi da repubblica.it del 27-9-2022



Webb fotografa la Galassia ruota del carro.

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Questa immagine di Webb mostra un gruppo di galassie ed una grande galassia distorta a forma di anello nota come Galassia Ruota di Carro. Situata a 500 milioni di anni luce di distanza nella costellazione dello Scultore è composta da un anello interno luminoso e da un anello esterno attivo, sede di formazione stellare, come l'area polverosa nel mezzo dove si vedono molte stelle e ammassi stellari. La Near-Infrared Camera (NIRCam), l'imager principale di Webb, osserva nella gamma del vicino infrarosso da 0,6 a 5 micron, rivelando più stelle di quelle osservate nella luce visibile dal momento che le giovani stelle, molte delle quali si stanno formando nell'anello esterno, sono meno oscurate dalla presenza di polvere quando osservate alla luce infrarossa.




La galassia mostra molti singoli punti blu, che sono singole stelle o sacche di formazione stellare. NIRCam rivela anche la differenza tra la distribuzione regolare o la forma delle popolazioni di stelle più vecchie e la polvere densa nel nucleo rispetto alle forme grumose associate alle popolazioni di stelle più giovani al di fuori di esso. L'apprendimento di dettagli più fini sulla polvere che abita la galassia, tuttavia, richiede il Mid-Infrared Instrument (MIRI) di Webb. I dati MIRI sono colorati di rosso in questa immagine composita. Essa rivela regioni all'interno della galassia ricche di idrocarburi e altri composti chimici, oltre a polvere di silicato, come gran parte della polvere sulla Terra. Queste regioni formano una serie di raggi a spirale (già osservati da Hubble) che essenzialmente formano lo scheletro della galassia. Le osservazioni di Webb sottolineano che la Ruota di Carro si trova in una fase molto transitoria. La galassia, che presumibilmente era una normale galassia a spirale come la Via Lattea prima della sua collisione, continuerà a trasformarsi. Mentre Webb ci fornisce un'istantanea dello stato attuale, fornisce anche informazioni su cosa è successo a questa galassia in passato e su come si evolverà in futuro. Il James Webb Space Telescope è il principale osservatorio mondiale di scienze spaziali; Webb (programma internazionale guidato dalla NASA con i suoi partner, l'Agenzia spaziale europea e l'Agenzia spaziale canadese) risolverà i misteri del nostro sistema solare, guarderà oltre mondi lontani attorno ad altre stelle e sonderà le misteriose strutture e origini del nostro universo e il nostro posto in esso.
Dal sito nasa.gov del 5-8-2022



La Scienza non è un talk-show.

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"La scienza non è democratica". Parola di Piero Angela che nell'Arena Robinson, intervistato da Paolo Mauri, torna su questioni attuali, come la paura dei vaccini, oppure il timore delle scie chimiche. Il giornalista divulgatore per eccellenza, padre di programmi come Quark e SuperQuark, che tornerà a luglio con sette nuove puntate, sostiene che "tutti noi abbiamo bisogno di divulgazione scientifica e formazione scientifica, altrimenti ci esponiamo a rischi. Quello dei vaccini è un caso. Basta poco per incendiare i discorsi.





Angela ricorda un aneddoto del periodo del metodo Di Bella. "Andai a parlare a Milano con Veronesi e Galoppini per informarmi e documentarmi. Il taxista mi chiese cosa ne pensavo. Io chiesi: E lei? Mi tirò fuori che dietro ci sono sempre le case farmaceutiche, che dietro c'era qualche manovra". Lo stesso Angela ha subito cinque processi quando ha attaccato l'omeopatia: "Ho detto solo che l'omeopatia non ha nessun effetto a parte quello del placebo. Un immunologo aggiunse che era come acqua fresca. Mi attaccarono perché non avevo rispettato la par condicio. Insomma, avrei dovuto dare spazio a chi sosteneva l'omeopatia. Io dissi al giudice che non dovevo farli parlare perché la scienza non è un talk show. La velocità della luce non si decide a maggioranza o per alzata di mano. In fin dei conti - conclude - la scienza è la forma più alta di buon senso". Ricorda anche il più recente caso Stamina "su cui anche la magistratura ha sbagliato; capisco che esistano concetti come la libertà di cura, ma è una questione di evidenza scientifica. Per questo la divulgazione scientifica, la scienza a scuola, non solo le materie scientifiche, sono necessarie". Cos'è la divulgazione per Angela? "Il mondo è pieno di persone curiose, persone che non hanno una chiave di accesso. La divulgazione non è meno nobile, ma aiuta tante persone ad aprire le porte della stanza di conoscenza.
Da repubblica.it del 13-5-2018